“Ancora un paesaggio d’Abruzzo, questa volta con una delle poche greggi sopravvissute nel tempo a percorrere cammini antichi.”

“Un titolo già dato per un luogo diverso. Sulle montagne vicino a casa il reticolo di sentieri è impressionante per diffusione e consistenza, ma il degrado e l’oblio rischiano di cancellarne non solo la memoria, quanto l’esistenza stessa. Da qui un altro impegno, quello di continuare a percorrere strade tracciate dagli antenati prima dell’arrivo dei motori potendo giungere in luoghi da contemplazione.”

“Da sempre affascinato e attento ai fenomeni celesti, questa è la mia prima opera col cielo come protagonista. Pochi colori, poche pennellate, per celebrare un rito quotidiano.”

“Il primo tentativo di utilizzare altri materiali (il sale in questo caso) per rendere al meglio una situazione, un ‘evento’, quello della ricerca delle conchiglie, che, non avendone avuta la possibilità da bambino, mi son tolto lo sfizio più avanti. In verità la ricerca di tutto ciò che ci viene dalla natura è una costante del mio vivere, curioso e attento ad osservare, raccogliere, assaggiare, annusare.”

“Scoprire questi animali, già incontrati nelle paludi del Mediterraneo, in un giardino pubblico di una grande città non poteva lasciarmi indifferente.”

“Le colline intorno al lago sono i luoghi che ho vissuto di più, prima ancora di avere la patente. Ed il vedere, a pochi km dal piano, paesaggi quasi alpestri mi intriga, così come dovrebbe essere per il viaggiatore attento che in questa parte d’Italia ha l’opportunità di spaziare in breve tempo in situazioni ambientali così diverse.”

“Il fascino degli orti dell’Alto Adige è unico: per gli sfondi, ma, soprattutto per la composizione dei medesimi, quando la varietà di specie coltivate ed i colori conseguenti svelano un calendario di raccolti ed una gamma di utilizzi che non ha eguali in altre parti delle Alpi.”

“Era il dislivello esistente tra i miei piedi ed i boschi sottostanti, ancora una volta in Abruzzo, ancora una volta in spazi sconfinati. Le pietre ai miei piedi sono quelle raccolte sul posto.”

“Anche qui le pietre sono quelle originali ed il paesaggio quello che si incontra salendo vicino al limite della vegetazione.”

“Un’altra inquadratura della montagna più vicina a casa.”

“Ancora in Abruzzo, dove gli ‘scherzi della natura’ hanno attirato la mia attenzione. Le fotografie che ho scattato negli anni non sono mai state ‘sprecate’ e le inquadrature mai casuali.”

“Un’insolita inquadratura di uno dei luoghi più riprodotti dal turista frettoloso.”

“Immagine frequente sul lago (purtroppo) è quella di piccole imbarcazioni lasciate a sé stesse o vittime di nubifragi. Ma l’immagine è anche una bella metafora.”

“Un gioco di parole e di immagine, quando un vecchio e sporco lampione può prendere il posto del nostro satellite preferito. Un’altra interpretazione del famoso paragone tra la luna e il dito che la indica.”

“Uno degli ultimi paesaggi d’Abruzzo, quasi lunare.”

“Uno dei tanti laghi prealpini ritratto in inverno, con tutto ciò che ne consegue, in termini di colori e di silenzi.”

“Una coppia di cigni, seguita per alcuni anni nel loro vivere fedele e mai più vista dopo di allora, trascorreva molte ore d’estate sull’unica spiaggia del lago più tranquillo che ci si possa immaginare: l’osservazione degli animali in ambiente naturale è una delle pratiche raccomandabili per chiunque si voglia alleggerire dei pesi quotidiani.”

“Uno dei tanti momenti trascorsi in riva al lago. Nonostante il freddo e i curiosi.”

“La coppia, la prima, di gatti che hanno condiviso la mia esistenza.”

“Le tanto celebrate ninfee fotografate con una luce crepuscolare per confermare che senza luce non avremmo i colori.”

“Nel luogo più a sud dove mi ero spinto fino ad allora il colore dell’argilla e la violenza della pioggia mi hanno accresciuto la meraviglia per la forza degli ulivi secolari.”

“Arrivare dopo ore di cammino in cima alla montagna, con evidenti difficoltà, e ritrovarsi davanti tre suorine che quasi danzavano come se non avessero conosciuto la fatica del salire, è stata un po’ una ‘visione’.”

“La prima opera delle misura ‘auspicata’, realizzata a partire da un’inquadratura ripresa sul lungolago dove i soliti ‘ignoti’ lanciano di tutto contribuendo così alla varietà del paesaggio e del fondale in particolare.”

“Il lavoro di un amico (e dei suoi antenati) per strappare e quell’argilla e alle sue pendenze pochi, ma interessanti grappoli: qualcuno ha scritto che la Storia sarebbe stata diversa se non ci fosse stata la vite e la sua diffusione. Mi limito a registrare il fatto che molti luoghi d’Europa non sarebbero tali senza i vigneti.”

“Un altro luogo ‘magico’ di Francia, dove innumerevoli laghi immobili nei quali si allevano le carpe ti fanno confondere a causa del riverbero della luce estiva. Ma in tutte le stagioni vi puoi trovare pace e silenzio.”

“Un’altra inquadratura per descrivere un piccolo spazio. Un mondo a sé, unico per popolazioni vegetali, dove puoi fare continue scoperte, sapendo che lì è ed è stato così, mentre altrove non può esistere.”

“Quando in uno dei lavori agricoli che più hanno caratterizzato per secoli il paesaggio della parte ‘bassa’ della mia provincia ci si mette anche il sole a giocare con l’acqua, allora il dipingere lo spettacolo diventa un obbligo.”

“Uno scherzo della fisica sulla schiuma dell’onda attirò la mia attenzione e decisi di dedicarle un tempo ben maggiore a quello della sua effimera durata.”