Personale di Giancarlo Fantini
Dal 31 agosto fino al 15 settembre,
tutti i giorni dalle ore 16.00 alle 19.00
sabato e domenica anche dalle 10.00 alle 12.00
Inaugurazione: sabato 31 agosto, con presentazione di Giuseppe Possa
7 settembre, ore 16.00 >>> FABIO ZUFFANTI, Battiato, la voce del padrone
14 settembre, ore 16.00 >>> LUCIA ENRICI, Yoga della risata e benessere
Espongono con me: MOKA, PATRIZIA POLLATO, PAOLO PANIZZON, EGIDIO RONCHI
“NIENTE è COME SEMBRA” è stato prima di tutto il titolo di un corso sul colore che ho tenuto nel 2018 a due classi di studentesse della Repubblica Ceka della scuola di giardinaggio di Litomysl con la quale iniziai un gemellaggio nel febbraio dell’89, quando ancora c’era il muro.
Nell’ultimo anno scolastico ho riproposto il medesimo corso all’UNI 3 di Arona, con scarso successo di pubblico, a causa della scarsa pubblicità .
In queste lezioni ho dimostrato concretamente come spesso ciò che vediamo e, peggio ancora, ciò che cerchiamo di riprodurre sulla carta, sulla tela o su un muro, sia il risultato di una somma di conoscenze per cui ognuno di noi, secondo la propria storia e cultura, cui si aggiunge una maggiore o minore sensibilità, “vede” oggetti, luoghi, persone in maniera differente. A volte molto differente.
Senza però ripetere qui tutti gli esempi e i giochini che dimostrano la varietà delle “illusioni”, mi limito ad un esempio, di solito uno dei primi che faccio: se al centro di un foglio bianco e su uno nero di medesime dimensioni si incollano due quadratini di colore opposto, ma anch’essi della stessa dimensione, qualunque osservatore che non abbia seri problemi di vista, noterà che i due quadratini appaiono di dimensioni diverse…
Solo la conoscenza di una serie di fenomeni fisici, chimici e ottici ci può spiegare tutto ciò: quindi, se ci si vuole accingere a giocare coi colori, sarebbe il caso di studiare, e non poco. Cosa che il sottoscritto sta facendo e da anni.
Naturalmente il “niente è come sembra” si può applicare a molte altre situazioni della nostra esistenza e della Storia e su ciò non mi dilungo qui e ora: i miei molteplici interessi me ne danno certezze quasi quotidiane, ma sarà in altre sedi che potrei dare altra testimonianza.
In questa ultima personale, mi preme infine sottolineare come nel mio osservare continuo gli stessi soggetti dipinti a distanza di anni cambino alcuni caratteri e alcuni colori, proprio perché sono sempre più convinto che non ci può essere forma senza colore e che “il nero non esiste”.
>>> Per scaricare la locandina dell’evento clicca qui