Nato ad Arona (NO) nel 1954 e qui sopravvissuto. Scorpione.
Di mestiere professore di piante, ha insegnato per una quarantina d’anni all’Istituto Agrario di Crodo (VB), “cessato” dal servizio a partire dal 1° settembre 2017.
Attratto dai colori fin da bambino, complici il padre e uno zio che si dilettavano con la pittura, senza mai aver osato esporre.
Ha sempre dipinto, ma ha deciso di farlo in maniera organica e continuativa dal 1994: da allora, una personale l’anno in quel di Arona e una serie innumerevole di partecipazioni a mostre e a concorsi in vari luoghi d’Italia e d’Europa, visitati e dipinti.
Nel 2003 ha fondato l’associazione ArteAdAronA, di cui è l’attuale presidente, con più di cinquanta soci al momento iscritti.
Nel 2009, senza un soldo di contributo, pubblico o privato, ha recuperato, con attento lavoro di restauro, l’ex cinema Moderno, in via Martiri della Libertà, trasformandolo nello Spazio Moderno, una sala espositiva di 400 metri quadri, regalando alla sua città un luogo dai più giudicato unico nella provincia di Novara.
La sua arte, che non è fatta solo di tele e colori, prevede l’utilizzo di materiali diversi: sabbie, terre e segature in primis sono le sostanze che utilizza per rendere al meglio le superfici e le profondità.
Sue opere sono esposte in permanenza in luoghi diversi in Italia e all’estero.
La sua ricerca artistica si è sviluppata per anni soprattutto di notte, nel silenzio tra i monti, in quel tranquillo borgo di montagna , lontano dai curiosi e dai rumori della città.
In anni recenti, “in fondo al giardino” di via Pietro Martire ad Arona, ha avuto la possibilità di realizzare un nuovo studio, con tanto di luce naturale che entra dal tetto, altrimenti coperto di vegetazione e con recupero dell’acqua piovana: un impegno, quello ambientale, che è un’altra costante del Fantini, docente di Botanica ed Ecologia, ma, soprattutto attento osservatore e divulgatore della Natura e dei suoi ritmi.
Questo lavoro di divulgazione, che ha portato qualche critico a definirlo “pittore-giardiniere”, si realizza da decenni anche con collaborazione a riviste locali (Sancarlone e Vivere Sostenibile) e con un programma radiofonico, molto seguito, sulle frequenze di BLURADIOARONA e con la docenza, sui temi ambientali e dell’agricoltura organica, in vari corsi per adulti, in particolare le Uni3 del territorio.
La Natura è stata quindi per anni il principale protagonista delle opere del Maestro: soprattutto i luoghi visitati, vissuti, sempre “memorizzati” con foto che, però, servono solo per documentare, ricordare a distanza di tempo certi particolari, non avendo in ogni caso la pretesa di farsi fotografo, al massimo testimone della bellezza.
Nel 2013 sue opere sono state esposte ad Honk Kong, in occasione della più importante rassegna asiatica di arti contemporanee.
In occasione del 150° anniversario dell’apertura delle terme di Bognanco (VB) gli è stato chiesto di realizzare una fontana che è da allora collocata nel parco delle terme medesime.
Ed è a partire da queste due occasioni pubbliche che ha iniziato ad occuparsi concretamente di altri materiali e tecniche espressive, prendendo quindi in considerazione anche soggetti umani.
Oggi appare perciò riduttiva la definizione di pittore figurativo paesaggista: le ultime sue personali, nelle quali ha coinvolto amici artisti operanti in ambiti diversi, dimostrano il suo concreto avvicinamento alla cosiddetta “arte totale”.